Gli effetti straordinari delle acque di Nitrodi nella cura di tante malattie della pelle ( ma non solo) hanno fatto spesso gridare al miracolo! Anche gli antichi romani ritenevano divine queste acque: quando guarivano da qualche disturbo grazie ai bagni di Nitrodi esprimevano la loro gratitudine donando degli “ex voto” alle Ninfe e ad Apollo. I rilievi votivi sono giunti fino a noi – si tratta di undici lastre marmoree e nove anaglypha risalenti al periodo tra I sec. a.C. e il II sec. d. C. Oggi questi monumenti si trovano al Museo Archeologico di Napoli e all’Hermitage di San Pietroburgo.

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Non solo miracolo, anche scienza.

Le proprietà delle acque di Nitrodi hanno attratto anche l’attenzione del mondo scientifico.Già in quell’epoca antica di cui parlavamo prima, presso la fonte vi era una scuola di Idrologia Medica, i medici che vi praticavano erano numerosi; abbiamo i nomi: Menippo, Aurelius Monnus , Numerius Fabius. Nel Rinascimento l’acqua termale di Nitrodi fu studiata da Giulio Iasolino, ma poi sono stati tanti nei secoli gli esperti di termalismo che hanno analizzato le acque delle Ninfe con un piglio rigorosamente scientifico. Tra questi il professor Mancioli negli anni ’60; e in tempi più vicini a noi il dermatologo Antonio Mazza. L’efficacia maggiore dell’acqua di Nitrodi si riscontra nella cura delle dermatiti e quindi in quasi tutte le patologie che colpiscono la pelle (eczemi, acne, neurodermatiti).

Recentemente è stato oggetto di un approfondito studio da parte della Prof. Costantino dell’Università di Salerno che ha evidenziato l’efficacia nella cura della psoriasi.

Quest’acqua è particolarmente efficace nelle manifestazioni ulcerose da varici, nella terapia di piaghe, fistole, foruncoli, ustioni e ferite ulcerose. La cura idropinica, vale a dire effettuata bevendo l’acqua, ha, invece, azione diuretica, digestiva, disintossicante e gastrocalmante.

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